“Che ansia”
Ormai è diventato un intercalare anche tra i più giovani.
Secondo i dati recenti questa sensazione spiacevole fa compagnia a sempre più persone e non è più solo il malessere degli adulti sommersi di responsabilità, ma sta iniziando anche a interagire con i ragazzi e quando, qualche mese fa, abbiamo visto un prodotto per il trattamento dell’ansia nei bambini, beh l’ansia ci è venuta davvero!
La prima cosa che ci viene da fare, quando l’ansia ci assale, è quella di mandarla via, vorremmo solo spegnere il cervello, chiudere le orecchie, andare a dormire e svegliarci come prima. Facciamo mille cose, ci sommergiamo di lavoro e impegni, guardiamo film su film, andiamo a dormire solo quando stiamo crollando.
A forza di ignorarla però poi succede che iniziamo a non dormire, a svegliarci alle tre di notte pieni di pensieri, fino ad arrivare agli attacchi di panico per cose che abbiamo sempre fatto: i mezzi, il lavoro, la guida, anche stare in mezzo a tanta gente ci fa crollare.
È in questi momenti che entra in gioco la natura.
Facciamo una passeggiata in un bosco, ascoltiamo il silenzio e facciamolo entrare dentro di noi, permettiamo alla nostra ansia di venire fuori e di parlarci, siamo gentili con lei, che è lì solo per farci notare che forse quella che stiamo percorrendo non è la strada giusta per noi, facciamoci anche un bel piantino..non guasta mai! Aiutiamo anche i bambini a disconnettersi, non sommergiamoli di attività a tutte le ore, lasciamo che abbiano il tempo di ascoltarsi, loro ancora si ricordano come si fa!
Se però vi rendete conto che è tutto troppo, se vi serve un aiutino per riuscire a calmare la marea e ascoltarvi, ci sono due prodotti che funzionano bene: Ansistop, per un’azione immediata di sollievo,
soprattutto quando c’è un peso sul petto, e Serenday, per la mente che non riesce a rallentare.
E poi ci siamo noi!
Parlatecene, possiamo fare insieme due respiri, scegliere dei Fiori di Bach, oppure solo dirvi che noi ci siamo.